Ortodonzia intercettiva

L’ortodonzia è  la branca dell’odontoiatria che si occupa della terapia dei disallineamenti dentali ma anche dei disturbi di crescita dei mascellari e di sviluppo della dentizione.

Infatti molte anomalie delle malocclusioni dentarie hanno origine in una anomala crescita delle ossa mascellari.

Tipico è per esempio una insufficiente crescita della mandibola che porta ad avere (oltre ad una malocclusione ossea e dentaria di classe 2) un profilo facciale anomalo a causa di una posizione troppo arretrata del mento.

Parimenti, una crescita eccessiva della mandibola può generare un profilo sgradevole a causa di un mento eccessivamente sviluppato (malocclusione ossea e dentaria di classe 3).

E’ molto frequente anche un affollamento degli incisivi superiori in età precoce (quando si incominciano a cadere i primi denti di latte) a causa di un’insufficiente crescita in senso laterale delle ossa del palato, per cui l’arcata dentale è troppo stretta per ospitare tutti i denti e spesso alcuni incisivi e canini superiori o non escono oppure escono storti.

Ecco,  a tutti questi casi si rivolge l’ortodonzia intercettiva, un tipo di trattamento ortodontico precoce rivolto ai bambini, generalmente tra i 6 e i 12 anni, con l’obiettivo di intercettare e correggere problemi di crescita e allineamento dei denti e delle ossa mascellari, sfruttando la fase di crescita per guidare lo sviluppo corretto delle strutture cranio-facciali e prevenire così malocclusioni che potrebbero richiedere trattamenti più complessi e costosi in età adulta.

In quest’ottica, è di fondamentale importanza una prima visita ortodontica intorno ai 6-7 anni, anche in assenza di problemi evidenti, per consentirci di valutare lo sviluppo delle strutture cranio-facciali e intervenire precocemente se necessario.